Verità Bibliche

Gedeone: Studio Biblico (Giuda 6 e 7) (PDF) Edizione PDF

Gedeone: Studio Biblico (Giuda 6 e 7)



La Bibbia e specialmente il Vecchio Testamento è pieno di documentazione che mostra il modo in cui Dio lavorò con diversi uomini. Uno di questi era Gedeone. Questo articolo è un studio Biblico della sua vita.

Gedeone: Il contesto (Giuda 6:1-10)

Per quanto riguarda il periodo della nostra storia, noi siamo nel periodo quando Israele era governata da Giudici. L'ultimo giudice prima di Gedeone era Deborah, una donna di Dio attraverso la quale “ il paese ebbe requie per quarant'anni (Giudici5:31). Comunque, questa requie non durò per sempre. Giudici 6:1-6

Giudici 6:1-6
Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle mani di Madian per sette anni. La mano di Madian si fece pesante contro Israele; per la paura dei Madianiti gli Israeliti adattarono per sé gli antri dei monti, le caverne e le cime scoscese. Quando Israele aveva seminato, i Madianiti con i figli di Amalek e i figli dell'oriente venivano contro di lui, si accampavano sul territorio degli Israeliti, distruggevano tutti i prodotti del paese fino all'ingresso di Gaza e non lasciavano in Israele mezzi di sussistenza: né pecore, né buoi, né asini. Poiché venivano con i loro armenti e con le loro tende e arrivavano numerosi come le cavallette - essi e i loro cammelli erano senza numero - e venivano nel paese per devastarlo. Israele fu ridotto in grande miseria a causa di Madian e gli Israeliti gridarono al Signore.”

Dopo quarantanni di requie Israele, a causa dei Madianiti, era sotto una grande oppressione. Come il testo ci dice, essi distruggevano proprietà fino al punto che “non lasciavano in Israele mezzi di sussistenza: né pecore, né buoi, né asini” (Giudici 6:4). Tuttavia, tutte queste calamità non vennero accidentalmente. Giudici 6:1 ci dice la causa:

Giudici 6:1
Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle mani di Madian per sette anni.”

“Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore”. Questa era la causa della loro oppressione1, la quale nonostante ciò ebbe un risultato positivo. Veramente, Giudici 6:6 ci dice

Giudici 6:6
“Israele fu ridotto in grande miseria a causa di Madian e [come risultato della loro oppressione] GLI ISRAELITI GRIDARONO AL SIGNORE.”

A causa della loro oppressione, gli Israeliti gridarono al Signore. Di nuovo, questa non era la prima volta che agirono in quel modo. In realtà, anche se molte volte fecero ciò che è male agli occhi del Signore, adorando falsi dii, quando le calamità cominciarono a cadergli addosso, essi si voltarono per cercare il vero Dio2. Giudici ci dice come Dio rispose alla loro chiamata:

Giudici 6:6-10
“Israele dunque fu ridotto in gran miseria a motivo di Madian, e i figliuoli d’Israele gridarono all’Eterno. E avvenne che, quando i figliuoli d’Israele ebbero gridato all’Eterno a motivo di Madian, l’Eterno mandò ai figliuoli d’Israele un profeta, che disse loro: ‘Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io vi feci salire dall’Egitto e vi trassi dalla casa di schiavitù; vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti quelli che vi opprimevano; li cacciai d’innanzi a voi, vi detti il loro paese, e vi dissi: Io sono l’Eterno, il vostro Dio; non adorate gli dei degli Amorei nel paese de’ quali abitate; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce.”

Come risposta alla chiamata degli Israeliti, Dio mandò un profeta che diede loro la Sua Parola, rimproverandoli per quello che avevano fatto. Tuttavia, questo era solo l'inizio. Nei paragrafi che seguono, andiamo a vedere cosa altro Dio fece.

Gedeone: l'inizio (Giudici 6:11-35)

Dopo che Dio inviò il profeta per rimproverare Israele, il Suo secondo passo era di avvicinarsi ad un uomo chiamato Gedeone. Giudici 6:11-12 ci dice:

Giudici 6:11-12
“Poi venne l’angelo dell’Eterno, e si assise sotto il terebinto d’Ofra, che apparteneva a Joas, Abiezerita; e Gedeone, figliuolo di Joas, batteva il grano nello tino, per metterlo al sicuro dai Madianiti. L’angelo dell’Eterno gli apparve e gli disse: ‘L’Eterno è teco, o uomo forte e valoroso!”

Quando leggiamo che un angelo apparve a Gedeone, non dobbiamo immaginare un essere biondo vestito bianco, sbattendo nell'aria due grandi ali bianche. Questa descrizione dell'angelo non è altro che un mito o pura immaginazione. In verità la Bibbia non ha mai citato che gli angeli hanno ali, o che sono vestiti in bianco o che sono biondi. Quello che la Bibbia dice di essi è il seguente “Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza?”(Ebrei 1:14).

Ritornando al soggetto, vediamo come Dio, attraverso gli angeli, salutò Gedeone. Egli lo chiamò “ o uomo forte e di valore”. E pertanto, Gedeone era solamente un povero uomo trebbiando grano, nascondendosi dai Medianiti. Comunque, per Dio egli era un uomo forte e valoroso, un uomo che, come vedremo, credette e seguì Dio, eseguendo obbedientemente tutto quello che Egli gli comandava di fare. I versi che seguono ci danno la risposta che Gedeone diede al saluto dell'angelo:

Giudici 6:13-14
“E Gedeone gli rispose: ‘Ahimè, signor mio, se l’Eterno è con noi, perché ci è avvenuto tutto questo? e dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: L’Eterno non ci trasse egli dall’Egitto? -Ma ora l’Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian’. Allora l’Eterno si volse a lui, e gli disse: ‘Va’ con cotesta tua forza, e salva Israele dalla mano di Madian; non son io che ti mando?”

Gedeone mise in discussione come Dio era con loro, quando tutte le calamità erano cadute su di loro. Ciononostante, non era Dio che non era con loro, MA LORO che non erano con Dio. Come risposta alle domande di Gedeone, Dio gli rispose di andare avanti, assicurandolo che sarebbe stato lui che avrebbe liberato Israele. “ Non sono io che ti mando?” Gli ripose. In verità era Dio che lo mandò. Questa missione non era qualcosa che Gedeone aveva preparato. Egli era là nei campi a trebbiare grano per nascondersi dai Madianiti! Giudici 6:15-16 ci dà la risposta di Gedeone:

Giudici 6:15-16
“Ed egli a lui: "Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, il mio migliaio è il più povero di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre". L’Eterno gli disse: Perché io sarò teco, tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo”.

La gente segue facilmente qualcuno che ha già una posizione dominante come un re o un generale. Ma chi avrebbe seguito Gedeone? Era un uomo sconosciuto. Eppure, una volta in più Dio lo riassicura che sarebbe stato con lui. “Perché io sarò teco, tu sconfiggerai i Madianati come se fossero un uomo solo”, Egli disse. Ecco perché Gedeone non ha nessuno motivo d' aver paura. Ma Gedeone aveva ancora dei dubbi:

Giudici 6:17-24
“E Gedeone a lui: ‘Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli. Deh, non te ne andar di qui prima ch’io torni da te, ti rechi la mia offerta, e te la metta dinanzi’. E l’Eterno disse: ‘Aspetterò finché tu ritorni’. Allora Gedeone entrò in casa, preparò un capretto, e con un efa di farina fece delle focacce azzime; mise la carne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto il terebinto, e gliel’offrì. E l’angelo di Dio gli disse: ‘Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia, e versavi su il brodo’. Ed egli fece così. Allora l’angelo dell’Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e salì dalla roccia un fuoco, che consumò la carne e le focacce azzime; e l’angelo dell’Eterno scomparve dalla vista di lui. E Gedeone vide ch’era l’angelo dell’Eterno, e disse: ‘Misero me, o Signore, o Eterno! giacché ho veduto l’angelo dell’Eterno a faccia a faccia!’ E l’Eterno gli disse: ‘Stai in pace, non temere, non morrai!’ Allora Gedeone edificò quivi un altare all’Eterno, e lo chiamò ‘l’Eterno pace’. Esso esiste anche al dì d’oggi a Ofra degli Abiezeriti.”

Questa è la prima volta che leggiamo che Gedeone domanda ed ottiene un segno da Dio. Comunque questa non è la sola volta. Ce ne sono molte altre che scopriremo continuando a leggere. Una fra le tante è quella famosa del vello. Ci riserviamo quindi le nostre lodi sui segni chiesti, per dopo. Per il momento, è sufficiente dire che prima di chiedere per un segno, Gedeone sapeva la volontà di Dio circa la situazione. Egli non chiese i segni per appurarsi se quella era la volontà di Dio o no. Al contrario, egli chiese il segno per confermare quello che Dio gli aveva già detto, che era la volontà di Dio. A questa petizione di Gedeone, Dio rispose positivamente, dandogli quello che gli era stato richiesto:

La comunicazione tra Dio e Gedeone continua a notte fonda. Giudici 6:25-27 ci dice:

Giudici 6:25-27
“In quella stessa notte, l’Eterno gli disse: ‘Prendi il giovenco di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l’altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l’idolo che gli sta vicino, e costruisci un altare all’Eterno, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo toro, e offrilo in olocausto sulle legna dell’idolo che avrai abbattuto’. Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servitori e fece come l’Eterno gli aveva detto; ma, non osando farlo di giorno, per paura della casa di suo padre e della gente della città, lo fece di notte.”

Dio disse a Gedeone di buttare giù l'altare di Baal e tagliare il boschetto che era lì. L'esistenza dell'altare e del boschetto come pure la reazione del popolo (che era molto arrabbiata) quando vide che erano stati distrutti (Giudici 6:28-30), conferma, come può essere visto da ulteriore lettura, che il male che Israele fece agli occhi del Signore, era idolatria. Ciò mostra anche che non tutta Israele ma una sola parte ritornò al Signore, in cerca di Lui.. Eppure, benché una sola parte ritornò a Lui, Dio avrebbe liberato l'intera nazione.

Dopo aver visto come Dio apparve a Gedeone, dopo che gli Israeliti gridarono a Lui, e come Egli gli fece saper che sarebbe quello che avrebbe a salvato Israele, andiamo avanti per vedere cosa succede dopo:

Giudici 6:33-35
“Or tutti i Madianiti, gli Amalekiti e i figliuoli dell’oriente si radunarono, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle Ma lo spirito dell’Eterno s’impossessò di Gedeone, il quale suonò la tromba, e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. Egli mandò anche dei messi in tutto Manasse, che fu pure convocato per seguirlo; mandò altresì de’ messi nelle tribù di Ascer, di Zabulon e di Neftali, le quali salirono a incontrare gli altri.”

I nemici di Israele, “i Madianati, gli Amalekiti e i figliuoli dell'oriente”, erano riuniti insieme in un unico luogo. A quel tempo, Dio richiese a Gedeone di inviare messaggeri per chiamare gli Israeliti per riunirsi dietro a lui. Tu puoi notare qui come Dio mosse Gedeone per farlo arrivare alla decisione di combattere in quel momento, richiedendogli di far riunire il popolo. Questo mostra una volta ancora come Dio era il pianificatore della battaglia mentre Gedeone era l'esecutore del piano di Dio. Senza Dio che gli dicesse cosa fare, Gedeone non avrebbe avuto nessuna possibilità di sapere quello che Dio voleva che lui facesse. Senza la credenza di Gedeone di fare quello che Dio gli aveva detto di fare, ed agire conseguentemente, la volontà di Dio non sarebbe stata fatta. Quindi, il successo dell'intera operazione era dipendente dalla cooperazione tra Dio, il supremo comandante, e Gedeone, l'esecutore del piano di Dio. Non era Gedeone che aveva deciso ed eseguito, ma Dio che decise e Gedeone che eseguì. Il principio è lo stesso, ogni volta che vogliamo seguire la volontà di Dio: Dio è il solo che che ci può far conoscere la Sua volontà - il quale lo fà, attraverso la Sua Parola scritta o tramite rivelazione – e noi siamo gli unici che dobbiamo camminare in questa volontà.

Gedeone ed il vello (Giudici 6:36-40)

Dopo che Israele si riunì dietro Gedeone, egli di nuovo chiese a Dio un segno. Giudici 6:36-40 ci dice:

Giudici 6:36-40
“E Gedeone disse a Dio: ‘Se vuoi salvare Israele per mia mano, COME HAI DETTO, ecco, io metterò un vello di lana sull’aia: se c’è della rugiada sul vello soltanto e tutto il terreno resta asciutto, io conoscerò che tu salverai Israele per mia mano come hai detto’. E così avvenne. La mattina dopo, Gedeone si levò per tempo, strizzò il vello e ne spremé la rugiada: una coppa piena d’acqua. E Gedeone disse a Dio: ‘Non s’accenda l’ira tua contro di me; io non parlerò più che questa volta. Deh, ch’io faccia ancora un’altra prova sola col vello: resti asciutto soltanto il vello, e ci sia della rugiada su tutto il terreno’. E Dio fece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto, e ci fu della rugiada su tutto il terreno.”

Il precedente passaggio, il quale descrive ciò che è conosciuto come l'incidenza del “ vello di Gedeone”, è stato purtroppo molto frainteso, come molte persone hanno usato per giustificare la pratica di determinare attraverso segni la volontà di Dio. In modo da venire, a decidere la volontà di Dio tirando una moneta all'aria. Altri attraverso la..... “ tombola della Bibbia”(essa consiste nell'aprire la Bibbia ad una pagina a caso) ed altri attraverso simili modi. Tuttavia, qualsiasi collegamento di tale pratiche con il “ vello di Gedeone” è sbagliato. La ragione è che attraverso il segno del vello, Gedeone non ha cercato di determinare la volontà di Dio. Al contrario nel mettere fuori il vello, egli voleva confermare che egli già sapeva, tramite rivelazione, che era la volontà di Dio. In realtà, Giudici 6:36 ci dice: “E Gedeone disse a Dio: ‘Se vuoi salvare Israele per mia mano, Come hai detto......”. La frase “come tu hai detto” mostra che Gedeone già sapeva la volontà di Dio. Così, egli non chiese il segno allo scopo di determinare la volontà di Dio da esso. Al contrario, egli chiese ciò al fine di confermare ciò che già sapeva come la volontà di Dio. Riguardo ai segni, qualcosa altro deve essere sottolineato è che in nessuna parte la Parola di Dio obbliga Dio a darci un segno, quando Egli ci ha già fatto conoscere la Sua volontà, attraverso la Parola scritta o tramite rivelazione. Quando non conosciamo la volontà di Dio, cerchiamo di scoprirla. Noi studiamo la Bibbia, e preghiamo a Dio per rivelarcela, se non Lo ha già rivelato nella Bibbia. Non dovremmo porre restrizioni a Dio per predeterminare i tempi ed il tipo di risposta di Dio. La parola di Dio non obbliga Dio di darci la risposta che ci piace di più o darci la risposta quando vogliamo che ci sia data. Invece, Dio è obbligato dalla sua stessa natura di Dio d'amore e d'affetto, di darci la migliore risposta nel tempo che Egli pensa come migliore. Riguardo la prassi di chiedere per i segni, quello che possiamo dire con certezza basata sulla Parola di Dio, è che Dio certamente ci aiuterà a seguire la Sua volontà (se beninteso noi vogliamo seguirla). Comunque, naturalmente nessuno può limitare Lui nel modo in cui Egli ci aiuterà. Egli farà quello che pensa come migliore. Quando qualcosa è dalla volontà di Dio, Egli ci sosterà in tutta la misura, perfino se questo vuol dire di tenere il vello asciutto quando tutta l'altra terra è bagnata, o dare un passaggio di sostegno.... della lotteria della Bibbia o di fare tutto il resto necessario per aiutarci a credere e fare la sua volontà. Che nessuno dica che Dio non dà segni per aiutarci a seguire la sua volontà. PERÒ, quando questi sono dati essi non sono dati per sostituire la Parola di Dio ma come un modo per sostenere quella che è la volontà già dichiarata – attraverso la Bibbia o attraverso rivelazione – di Dio.

Prendendo la discussione dei segni un po' più avanti, Io credo che il segno più grande sul fatto che viene da Dio o no è il modo in cui scorre. Ogni cosa che viene da Dio scorre in un certo senso che è in armonia con la Parola di Dio. Come Proverbi 10:22 ci dice:

Proverbi 10:22
“Quel che fa ricchi è la benedizione dell’ETERNO e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla.”

Anche come Efesini 3:20 ci dice su Dio:
“Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo”

Inoltre Giacomo 1:16-17 aggiunge
“Non errate, fratelli miei diletti; ogni donazione buona e ogni dono perfetto vengon dall’alto, discendendo dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra prodotta da rivolgimento.”

Ogni cosa che viene da Dio è un DONO PERFETTO. È molto di più di quello che chiedi o pensi. NON C'È DOLORE IN ESSO. Esso è perfetto in breve, medio e lungo termine. In contrasto, quello che viene dal diavolo, presto o tardi finirà ed andrà esattamente alla direzione opposta cioè in lacrime, dolore e ferite3. Quanto sopra citato in nessuno modo dire che se qualcosa è accompagnata da persecuzioni non possa venire da Dio. La Parola è chiara, ci dice: “ Nel mondo avrete tribolazione” (Giovanni16:33). Però, anche nelle tribolazioni avremo il conforto ed l' incoraggiamento di Dio che accompagna quelli che Lo seguono. Nessuno può eliminare questi.

Gedeone: la sconfitta dei Madianiti (Giuda7)

Ritornando a Gedeone, dopo il miracolo del vello, egli fu rafforzato. Tuttavia, il tempo della battaglia non era ancora arrivato. Proprio dopo il raduno degli Israeliti, nonostante il fatto che stavano per affrontare una vasta armata, Dio suggerì a Gedeone di ridurre la sua armata! Giudici 7:1-2 ci dice:

Giudici 7:1-2
“Ierubbaal dunque, vale a dire Gedeone, con tutta la gente ch’era con lui, levatosi la mattina di buon’ora, si accampò presso la sorgente di Harod. Il campo di Madian era al nord di quello di Gedeone, verso la collina di Moreh, nella valle.E l’Eterno disse a Gedeone: ‘La gente che è teco è troppo numerosa perch’io dia Madian nelle sue mani; Israele potrebbe vantarsi di fronte a me, e dire: - La mia mano è quella che m’ha salvato.”

Dio voleva mostrare agli Israeliti che EGLI È DIO, un Dio capace di liberare a prescindere della magnitudine del nemico. Così Egli comandò a Gedeone di ridurre l'armata Giudici 7:3-8 :

Giudici 7:3-8
“Or dunque fa’ proclamar questo, sì che il popolo l’oda: - Chiunque ha paura e trema, se ne torni indietro e s’allontani dal monte di Galaad’. E tornarono indietro ventiduemila uomini del popolo, e ne rimasero diecimila. L’Eterno disse a Gedeone: ‘La gente è ancora troppo numerosa; falla scendere all’acqua, e quivi io te ne farò la scelta. Quello del quale ti dirò: - Questo vada teco - andrà teco; e quello del quale ti dirò: - Questo non vada teco - non andrà. Gedeone fece dunque scender la gente all’acqua; e l’Eterno gli disse: ‘Tutti quelli che lambiranno l’acqua con la lingua, come la lambisce il cane, li porrai da parte; così pure tutti quelli che, per bere, si metteranno in ginocchio’. E il numero di quelli che lambirono l’acqua portandosela alla bocca nella mano, fu di trecento uomini; tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l’acqua. Allora l’Eterno disse a Gedeone: ‘Mediante questi trecento uomini che hanno lambito l’acqua io vi libererò e darò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gente se ne vada, ognuno a casa sua. I trecento presero i viveri del popolo e le sue trombe; e Gedeone, rimandati tutti gli altri uomini d’Israele, ciascuno alla sua tenda, ritenne questi con sé. Or il campo di Madian era sotto quello di lui, nella valle.”

Finalmente, dopo la selezione di Dio, solo 300 uomini rimasero per la battaglia. Attraverso loro Dio avrebbe sconfitto la grande armata dei Madianiti ed i loro alleati. Malgrado la grande differenza in numero la battaglia sarebbe stata vittoriosa per Israele, era assolutamente sicura da ciò che Dio disse a Gedeone. Proprio come Egli disse: “‘Mediante questi trecento uomini..... io vi libererò e darò i Madianiti nelle tue mani” (Giudici 7:7). Era quindi certo, che se Gedeone credette e seguì le istruzioni di Dio, la battaglia sarebbe stata vittoriosa per Israele, perché Dio l'aveva promesso. Comunque non solo Dio diede la Sua garanzia per il risultato vittorioso della battaglia ma Egli ha anche aiutato a credere Gedeone questa promessa, ed andare avanti. Giudici 7:9-14 ci dice :

Giudici 7:9-14
“In quella stessa notte, l’Eterno disse a Gedeone: ‘Levati, piomba sul campo, perché io te l’ho dato nelle mani. Ma se hai paura di farlo, scendivi con Purah tuo servo, e udrai quello che dicono; e, dopo questo, le tue mani saranno fortificate per piombar sul campo’. Egli dunque scese con Purah, suo servo, fino agli avamposti del campo. Or i Madianiti, gli Amalekiti e tutti i figliuoli dell’oriente erano sparsi nella valle come una moltitudine di locuste, e i loro cammelli erano innumerevoli, come la rena ch’è sul lido del mare. E come Gedeone vi giunse, ecco che un uomo raccontava un sogno al suo compagno, e gli diceva: ‘Io ho fatto un sogno; mi pareva che un pan tondo, d’orzo, rotolasse nel campo di Madian, giungesse alla tenda, la investisse, in modo da farla cadere, da rovesciarla, da lasciarla atterrata’. E il suo compagno gli rispose e gli disse: ‘Questo non è altro che la spada di Gedeone, figliuolo di Joas, uomo d’Israele; nelle sue mani Iddio ha dato Madian e tutto il campo.”

Dio non solo fece conoscere a Gedeone la Sua volontà ma lo aiutò anche più volte per crederci. E vediamo il modo meraviglioso in cui lo fece: Egli lo inviò al campo dei nemici per ascoltare con le sue proprie orecchie qualcuno che descriveva la sua vittoria contro i Madianiti!! Il risultato di questo aiuto è indicato nel versetto 15. Lì leggiamo:

Giudici 7:15
“Quando Gedeone ebbe udito il racconto del sogno e la sua interpretazione, adorò Dio; poi tornò al campo d’Israele, e disse: ‘Levatevi, perché l’Eterno ha dato nelle vostre mani il campo di Madian!”

Gedeone appena sentito il sogno e la sua interpretazione, divenne sicuro che il Signore aveva dato nelle sue mani il campo di Madian.

Giudici 7:16-22
“E divise i trecento uomini in tre schiere, consegnò a tutti quanti delle trombe e delle brocche vuote con delle fiaccole dentro le brocche; e disse loro: ‘Guardate me, e fate come farò io; quando sarò giunto all’estremità del campo, come farò io, così farete voi; e quando io con tutti quelli che son con me suonerò la tromba, anche voi darete nelle trombe intorno a tutto il campo, e direte: - Per l’Eterno e per Gedeone!’ Gedeone e i cento uomini ch’eran con lui giunsero alla estremità del campo, al principio della vigilia di mezzanotte, nel mentre che si era appena data la muta alle sentinelle. Suonarono le trombe, e spezzarono le brocche che tenevano in mano. Allora le tre schiere dettero nelle trombe, spezzarono le brocche; con la sinistra presero le fiaccole, e con la destra le trombe per suonare, e si misero a gridare: ‘La spada per il Signore e per Gedeone!’ Ognuno di loro rimase al suo posto, intorno al campo; e tutto il campo si diede a correre, a gridare, a fuggire E mentre quelli suonavano le trecento trombe, l’Eterno fece volger la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto il campo. E il campo fuggì fino a Beth-Scittah, verso Tserera, sino all’orlo d’Abel-Meholah presso Tabbath.”

Gedeone seguendo un piano audace e andando alla battaglia contro una grande armata con solo 300 uomini, armati con............trombe, brocche vuote e fiaccole, definitamente sconfisse questa grande armata. Ora, se qualcuno chiede perché ha deciso di combattere i Madianiti con tali mezzi, la risposta è ovvia: perché Dio gli disse così. In realtà, come molti ricordano fu Dio che gli disse che avrebbe liberato Israele. Ed era anche Dio che gli disse di radunare Israele per la battaglia e fu Lui che scelse 300 uomini dalla schiera Israelita per la battaglia. E fu ancora Lui che disse a Gedeone di seguire il piano che era il seguente per quella notte. Il risultato fu una vittoria straordinaria per gli Israeliti. Come il testo dice: “E l'Eterno fece volgere la spada di ciascuno contro il compagno, per tutto il campo. Ed il campo fuggì fino a Beth-Scittah, verso Tserera, fino all'orlo d'Abel-Meholah presso Tabbath.” I versetti 23-25 ci danno la parte finale di questa vittoria straordinaria degli Israeliti.

Giudici 7:23-25
“Gli Israeliti di Neftali, di Ascer e di tutto Manasse si radunarono e inseguirono i Madianiti. E Gedeone mandò de’ messi per tutta la contrada montuosa di Efraim a dire: ‘Scendete incontro ai Madianiti, e tagliate loro il passo delle acque fino a Beth-Barah, e i guadi del Giordano’. Così tutti gli uomini di Efraim si radunarono e s’impadronirono dei passi delle acque fino a Beth-Barah e dei guadi del Giordano. E presero due principi di Madian, Oreb e Zeeb; uccisero Oreb al masso di Oreb, e Zeeb allo strettoio di Zeeb: inseguirono i Madianiti, e portarono le teste di Oreb e di Zeeb a Gedeone, dall’altro lato del Giordano.”

Come possiamo vedere, nella fase finale della battaglia anche gli altri Israeliti furono partecipi. Nel versetto 28 dell'ottavo capitolo troviamo la magnitudine del trionfo e la liberazione che Dio diede ad Israele attraverso Gedeone.

Giudici 8:28
“Così Madian fu umiliato davanti ai figliuoli d’Israele, e non alzò più il capo; e il paese ebbe requie per quarant’anni, durante la vita di Gedeone.”

Quando gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore, abbandonandolo ed adorando falsi dii il risultato fu afflizione e grande povertà. Però quando ritornarono a Dio cercando la Sua liberazione, Egli mandò loro un profeta che li rimproverò con la Sua Parola. Inoltre, Egli sollevò Gedeone per essere il loro capo. Egli, benché fosse un uomo povero e sconosciuto, era disposto di fare quello che Dio voleva che lui facesse, e Dio in ritorno lo aiutò fino in fondo per portare avanti la liberazione d'Israele. Il risultato fu una grande vittoria per Israele e tranquillità per tutti gli anni che Gedeone visse. Gedeone naturalmente fu anche grandemente benedetto. Come Giudici 8:29-32 ci dice:

Giudici 8:29-32
“Ierubbaal, figliuolo di Joas, tornò a dimorare a casa sua. Or Gedeone ebbe settanta figliuoli, che gli nacquero dalle molte mogli che ebbe............. Poi Gedeone, figliuolo di Joas, morì in buona vecchiaia, e fu sepolto nella tomba di Joas suo padre, a Ofra degli Abiezeriti.”

Gedeone ebbe una vita lunga e tranquilla, e non cercò più di nascondersi dietro il grano dei nemici ma visse con la sua famiglia in pace.

Gedeone: conclusione

Quindi per concludere: l'allontanamento dal Signore porta solamente oppressione e calamità. Comunque, anche quando è così, Dio è sempre pronto a perdonare e liberare chiunque ritorna a Lui.

A parte ciò, qualcosa altro emerge dai passaggi che abbiamo letto è che quando Dio dice qualcosa Egli è anche volenteroso per aiutarci per portare avanti la cosa. Riguardo il soggetto dei segni quando essi vengono da Dio devono essere in accordo alla Parola di Dio, e sostenere quello che è già dichiarato nella volontà di Dio. Dio ci ha dato la Sua Parola e le manifestazioni dello spirito per farci conoscere la Sua volontà. Se adesso noi abbiamo bisogno di aiuto lungo la strada, noi sicuramente riceveremo l'aiuto necessario. Io non so come questo aiuto verrà. Quello che so però è che Egli sicuramente verrà e farà tutto il necessario per sostenerci fino in fondo, esattamente come Lo è stato con Gedeone.

Anastasio Kioulachoglou

 



Note

1. Sfortunatamente, questo non è il solo posto dove la frase “i figli d'Israele fecero ciò che è male agli occhi del Signore” è menzionata. Ce ne sono molte di più (vedi per esempio Giudici 2:11-15, 4:1-2, 10:6, 13:1, 1 Re 11:6, Nehemia 9:28) che in aggiunta ci mostra che il male che Israele fece era idolatria ed il conseguente abbandono di Dio. Inoltre, quando vediamo questi capitoli ci risulta chiaro, che il male è sempre seguito da calamità, oppressione e distruzione.

2. Vedi per esempio Giudici 3:7-9, 3:12-15, 4:3, 10:10, Nehemia 9:28.

3. Il diavolo può anche produrre segni, ma quelli che sono falsi e che hanno come scopo di farci cadere nella trappola. Ecco perché dobbiamo essere molto prudenti con i segni. La nostra guida non sono i segni ma la Parola di Dio. Tutto ciò che è in accordo con la Parola di Dio viene da Dio. Tutto ciò che è in contrasto con la Parola viene dal diavolo. Segni sono validi solo quando sostengono una situazione che è in perfetta armonia con la Parola. Altrimenti non hanno nessuna validità.